Dott.ssa Laura De Fusco
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Come non essere più VITTIMA o PREPOTENTE: diventare una PERSONA ASSERTIVA!!!

 

L’assertività è la capacità di ridurre le nostre componenti aggressive e passive e questo è possibile solo se monitoriamo costantemente il nostro comportamento, riflettendo su come gli altri ci percepiscono e prestando attenzione a come “ ci sentiamo emotivamente” nelle relazioni interpersonali. Essere assertivi significa dunque avviare un processo di cura della nostra comunicazione e della nostra emotività.

L’assertività è quindi molto più di un livello da raggiungere; è un impegno a migliorare costantemente la qualità delle nostre relazioni secondo alcuni criteri:

·         cercando di comunicare ciò che proviamo e pensiamo;

·         rendendo il più possibile coerente il messaggio non verbale e verbale con la nostra dimensione emotiva;

·         rispettando noi stessi e gli altri, le nostre emozioni e i nostri pensieri;

·         accettando che non sempre queste sono condivise dagli altri o che a nostra volta anche noi non condividiamo tutto degli altri.

Ogni persona ha uno stile attraverso il quale si relaziona e comunica con gli altri e mette in atto un peculiare comportamento sociale. Non sempre è facile comunicare quello che si desidera o che si vorrebbe, tanto più in alcune situazioni, come quelle lavorative o interpersonali. Bisogna tener conto di tanti elementi, di ruoli diversi (basti pensare alle comunicazioni con un datore di lavoro), delle esigenze degli altri oltre che delle proprie. Ecco quindi che si cade nella trappola di non dire tutto quello che si vorrebbe, diventando PASSIVI, o di dire troppo, con conseguenze spesso negative, diventando AGGRESSIVI.

    

   


“Ma allora, tra il non dire e il dire troppo cosa bisognerebbe scegliere?”




In questo caso, la soluzione non è nel mezzo, perché sia l’uno che l’altro comportamento sono ANASSERTIVI, ovvero non tengono conto in alcun modo delle proprie e altrui esigenze e, fatto ancora più grave, spesso si rischia il cosiddetto

“effetto    altalena”   passando    continuamente  da    uno   stile aggressivo ad uno passivo e vicerversa, incastrati in una ruota di incomprensioni e sentimenti contraddittori. Quante volte dietro

ad un comportamento di sottomissione si nascondono sentimenti di rabbia, frustrazione, rancore e risentimento? O ancora, quante volte, dietro ad atteggiamenti apparentemente docili si nasconde una manipolazione?

Ecco, questo è l’effetto altalena.

In questo caso l’unica soluzione possibile è apprendere un nuovo comportamento: l’ASSERTIVITA’. Come fare?

Esistono oggi training di assertività, che si possono svolgere in gruppo o individualmente,

con il proprio psicoterapeuta, comprendendo le mille sfaccettature dell’assertività, anche attraverso giochi di ruolo o sviluppando abilità oggi basilari, come l’abiltà di dire di NO, di fare complimenti, o di guardare negli occhi l’ altro, con una postura rilassata, fedeli dei propri diritti e di quelli di chi ci è di fronte.


  


Quali sono miei diritti? Eccone solo alcuni:

 ·      Diritto di chiedere aiuto

 ·      Diritto di DIRE DI NO senza sentirsi in colpa

 ·      Diritto di prendersi il tempo necessario prima di rispondere

 ·      Diritto di cambiare idea

 ·      Diritto di DIRE NON SO

 ·      Diritto di sbagliare





  Cosa saprò fare dopo un training di assertività?

·         Saprò  distinguere  tutti  gli  aspetti  di  una  situazione,  cogliendo  l’assertività  o l’anassertività nell’altro

·         Riconoscere i miei diritti e doveri nella relazione con l’altro

·         gli errori di ragionamento automatici

·         risolvere le situazioni (svilupperò capacità di problem solving)

·         fare delle critiche (costruttive e non manipolative)

·         aumenterà il mio livello di autostima (difficilmente posso far piacere delle cose di me all’altro se a me non piacciono)


 Un valido obiettivo di un percorso psicologico è la ricerca di un vero cambiamento in un’ottica assertiva, ovvero di affermazione di sé nella considerazione e nel pieno rispetto dell’altro. Saper identificare, riconoscere ed esprimere in modo chiaro ed efficace se stessi, le proprie emozioni, opinioni, difficoltà, bisogni e preferenze, costituisce per tutti un fondamentale puntod’arrivo per il raggiungimento di una buona qualità di vita.