Per la maggior parte della gente, il gioco è un’attività piacevole e senza conseguenze, ma alcuni sviluppano un atteggiamento patologico riguardo al gioco.
“Giocare diventa una dipendenza che si manifesta con un impulso irresistibile a scommettere denaro.”
Per il giocatore eccessivo giocare è una fonte di
eccitazione e rilassamento, che finisce con il dominare interamente la sua
vita, e che comporta una gran quantità di conseguenza negative. Il giocatore
eccessivo raggiunge il suo scopo quando è in grado di resistere al suo
desiderio di giocare, sapendo perché si rifiuta di cedervi di nuovo.
Nell’intervento psicoterapeutico, l’osservazione di come si presenta il
problema costituisce la tappa principale, per questo sarà importante
individuare i pensieri che passano per la mente del giocatore prima, durante e
dopo una sessione di gioco. La teoria cognitivo-comportamentale fornisce una
spiegazione assai completa della comparsa, dello sviluppo e del persistere dei
problemi di gioco.
Tipologie di gioco d’azzardo:
· Casinò
· Slot machine
· Scommesse sportive
· Bingo
· Lotto
· Carte
· Dadi
· Borsa
· Giochi on line
E’ una questione di termini, non sempre il gioco d’azzardo è problematico; può essere:
· Sociale
· Eccessivo
· Problematico
· Patologico
· Compulsivo (discontrollo degli impulsi)
Molto semplicemente, il gioco diventa
problematico quando si verificano tre condizioni, ovvero quando il giocatore
gioca
1. Più soldi
2. Più a lungo
3. Più spesso
di quanto si possa permettere, non solo rispetto all’aspetto economico,
ma anche lavorativo, familiare e relazionale.
A partire da questa situazione e tenendo conto della combinazione di una serie di fattori di rischio individuali, di errori di ragionamento e di una forte spinta a giocare, la persona cade nella trappola del gioco, resa ancora più insidiosa da una società che rende sempre più disponibile e facile giocare e da alcune caratteristiche stesse del gioco (basti pensare all’attrattiva di luci e suoni delle slot machine o alla disponibilità 24 h su 24 dei giochi on line). Di fronte a tutto questo diventa pressochè impossibile resistere all’impulso di giocare.
Fondamentale sarà l’aiuto di un terapeuta cognitivo-comportamentale e definire inizialmente 6 tappe:
1. Fermarsi e pensare
2. Identificare bene il problema. E’ importante conoscere bene il problema, prima di decidere cosa fare per affrontarlo
3. Definire tutti gli aspetti della situazione (che cosa bisogna cambiar esattamente? Quali sono gli ostacoli? Qual’è il mio scopo?)
4. Elencare le differenti possibilità (come potrei agire? Che cosa potrei dirmi?)
5. Valutare ognuna delle possibilità identificate (che cosa capiterebbe se facessi questo? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa scelta?)
6. Scegliere e provare
COME SI LAVORA IN TERAPIA?
Chi gioca d’azzardo attua spesso dei comportamenti di tipo automatico, senza prestare attenzione a ciò che alimenta il suodesiderio di giocare. Invece, è utile prestareenzione al proprio modo di giocare per impararead acquisire controllo sul proprio comportamento. Ecco delle semplici domande che aiutano a spezzare il circolo vizioso dell’automatismo.
Pensa per esempio alle ultime 8 volte che hai giocato e rifletti su:
· Luogo/situazione: es. mi sono fermato in sala giochi mentre mi trovavo in città alla ricerca di un lavoro
· Sensazioni provate prima di giocare: es frustrazione, tristezza.
· Pensieri avuti prima del gioco: es se facessi una grossa vincita non avrei bisogno di un lavoro e risolverei i miei problemi
· Cifra giocata: es 540 €
Cosa mi spinge a giocare?
· Noia
· Depressione
· Solitudine
· Fuga dai problemi o dalle difficoltà
· Problemi a casa
· Problemi alavoro
· Necessità di trovare subito denaro
· Desiderio di evitare la gente
· Necessità di recuperare il denaro perso
Quali sono le conseguenze negative del gioco d’azzardo?
· Problemi al lavoro
· Conflitti familiari
· Problemi economici
· Problemi legali
· Disgusto per me stesso
· Pensieri suicidari
Un adeguato supporto terapeutico e una forte motivazione possono aiutare la persona ad uscire dalla trappola del gioco d’azzardo,comprendendo che è meglio scommettere sulle proprie forze che non sul caso!
Fonti:
http://www.mettiamociingioco.org/
Letture consigliate:
“Il gioco d'azzardo eccessivo” di Ladouceur, C. Sylvain, C. Boutin, centro scientifico editore.