Ogni persona ha la cosiddetta “mente proattiva” che gli consente di agire sul mondo esterno e su di sé trasformandolo ed è dotato di “autoefficacia (Bandura,1986; 2000) che gli permette di essere agente attivo della propria vita e quindi, assumersi la responsabilità di costruire e raggiungere i propri obiettivi. Questo vuol dire che ognuno ha in sé la capacità di modificare un comportamento “dannoso”.
Ma allora, perché è così difficile cambiare?
Il cambiamento non è un fenomeno del tipo "tutto o niente" ma un processo graduale che attraversa specifici stadi, seguendo un percorso che non è lineare ma ciclico in quanto in qualsiasi punto può verificarsi una ricaduta che ci riporta agli stadi precedenti.
In psicologia si parla di RUOTA DEL CAMBIAMENTO.
Esistono 6 stadi del cambiamento, ognuno con caratteristiche e obiettivi diversi.
In quale stadio ti trovi? Scoprilo leggendo qui:
1. PRECONTEMPLAZIONE:
▬ Nessuna intenzione di cambiare
▬ Altri vedono il problema, tu lo ignori o lo minimizzi
▬ Cosa puoi fare con uno psicologo: costruire la motivazione
2. CONTEMPLAZIONE:
▬ cominici a considerare la necessità di cambiare
▬ percepisci gli aspetti positivi di un tuo comportamento ma anche le sue conseguenze negative
▬ meccanismi di ambivalenza
▬ Cosa puoi fare con uno psicologo: costruire la motivazione, valutare i pro e i contro del cambiamento e del non
cambiamento.
3. PREPARAZIONE:
▬ Hai più consapevolezza degli aspetti negativi
▬ Sei aperto verso suggerimenti
▬ Cosa puoi fare con uno psicologo: definizione degli obiettivi e delle strategie
4. AZIONE:
▬ Fai ipotesi concrete sul futuro
▬ Hai in mente un’alternativa e valuti una possibilità
▬ Sviluppi un piano di azione e un piano B di riserva
▬ Cosa puoi fare con uno psicologo: concretizzare le scelte, trovare nuove opportunità praticabil, sostenere il cambiamento
5. MANTENIMENTO:
▬ Uscita definitiva dal problema
▬ Rischio di ricaduta, fenomeno “fisiologico” nel processo di cambiamento comportamentale
▬ Ricominciare il ciclo in caso di ricaduta
▬ Cosa puoi fare con uno psicologo: prevenire la ricaduta, non colpevolizzarti
6. RICADUTA
▬ Ritorni alla fase 2
▬ Si ripresenta il “problema”
▬ Cosa puoi fare con uno psicologo: mantenere la motivazione, rientrare nella fase 4 dell’ Azione
Perché sento la voglia di cambiare? E quante possibilità ho che questo avvenga realmente?
A volte si desidera cambiare perchè un comportamento non ci aiuta a raggiungere i nostri obiettivi, o perché si vuole di più dalla vita o perché vogliamo migliorare in alcuni aspetti di noi stessi,eliminando i comportamenti “dannosi”.
Perché questo avvenga è importante che ci sia un equilibrio tra questi tre aspetti:
1. AUTOEFFICACIA: ovvero la fiducia di poter raggiungere un certo obiettivo attuando un comportamento, in un tempo determinato;
2. FRATTURA INTERIORE: una contraddizione tra quello che faccio e quello che vorrei, tra condizione attuale e valori personali;
3. DISPONIBILITA’ AL CAMBIAMENTO: cioè il riconoscimento del problema, la volontà di modificare il comportamento e di conseguenza, concretizzare il cambiamento.
Il lavoro terapeutico si fonda proprio sul cambiamento inteso non solo come eliminazione del sintomo, ma come arricchimento dell’ individuo e messa in luce delle potenzialità e abilità di diverso tipo presenti in lui e che spesso rimangono inespresse.