Dott.ssa Laura De Fusco
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Ogni persona ha la cosiddetta “mente proattiva” che gli consente di agire sul mondo esterno e su di sé trasformandolo ed è dotato di “autoefficacia (Bandura,1986; 2000) che gli permette di essere agente attivo della propria vita e quindi, assumersi la responsabilità di costruire e raggiungere i propri obiettivi. Questo vuol dire che ognuno ha in sé la capacità di modificare un comportamento “dannoso”.

 

Ma allora, perché è così difficile cambiare?

Il cambiamento non è un fenomeno del tipo "tutto o niente" ma un processo graduale che attraversa specifici stadi, seguendo un percorso che non è lineare ma ciclico in quanto in qualsiasi punto può verificarsi una ricaduta che ci riporta agli stadi precedenti.

In psicologia si parla di RUOTA DEL CAMBIAMENTO.

Esistono 6 stadi del cambiamento, ognuno con caratteristiche e obiettivi diversi.

In quale stadio ti trovi? Scoprilo leggendo qui:

1.    PRECONTEMPLAZIONE:

▬  Nessuna intenzione di cambiare

▬  Altri vedono il problema, tu lo ignori o lo minimizzi

▬  Cosa puoi fare con uno psicologo: costruire la motivazione

2.    CONTEMPLAZIONE:

▬  cominici a considerare la necessità di cambiare

▬  percepisci gli aspetti positivi di un tuo comportamento ma anche le sue conseguenze negative

▬    meccanismi di ambivalenza

▬  Cosa puoi fare con uno psicologo: costruire la motivazione, valutare i pro e i contro del cambiamento e del non

         cambiamento.

      3.    PREPARAZIONE:

▬  Hai più consapevolezza degli aspetti negativi

▬  Sei aperto verso suggerimenti

▬  Cosa puoi fare con uno psicologo: definizione degli obiettivi e delle strategie

      4.    AZIONE:

▬  Fai ipotesi concrete sul futuro

▬  Hai in mente un’alternativa e valuti una possibilità

▬  Sviluppi un piano di azione e un piano B di riserva

▬  Cosa puoi fare con uno psicologo: concretizzare le scelte, trovare nuove opportunità praticabil, sostenere il cambiamento

      5.    MANTENIMENTO:

  Uscita definitiva dal problema

  Rischio di ricaduta, fenomeno “fisiologico” nel processo di cambiamento comportamentale

  Ricominciare il ciclo in caso di ricaduta

  Cosa puoi fare con uno psicologo: prevenire la ricaduta, non colpevolizzarti

      6.    RICADUTA

  Ritorni alla fase 2

  Si ripresenta il “problema”

  Cosa puoi fare con uno psicologo: mantenere la motivazione, rientrare nella fase 4 dell’ Azione

 

Perché sento la voglia di cambiare? E quante possibilità ho che questo avvenga realmente?

A volte si desidera cambiare perchè un comportamento non ci aiuta a raggiungere i nostri obiettivi, o perché si vuole di più dalla vita o perché vogliamo migliorare in alcuni aspetti di noi stessi,eliminando i comportamenti “dannosi”.

 Perché questo avvenga è importante che ci sia un equilibrio tra questi tre aspetti:

      1.    AUTOEFFICACIA:  ovvero la fiducia di poter raggiungere un certo obiettivo attuando un comportamento, in un tempo determinato;

      2.    FRATTURA INTERIORE:  una contraddizione tra quello che faccio e quello che vorrei, tra condizione attuale e valori personali;

    3.    DISPONIBILITA’ AL CAMBIAMENTO: cioè il riconoscimento del problema, la volontà di modificare il comportamento e di conseguenza, concretizzare il cambiamento.

 

Il lavoro terapeutico si fonda proprio sul cambiamento inteso non solo come eliminazione del sintomo, ma come arricchimento dell’ individuo e messa in luce delle potenzialità e abilità di diverso tipo presenti in lui e che spesso rimangono inespresse.